Leek and Potato Soup… non suona molto meglio in Inglese?! Eh va bene, sono fissata con l’Inghilterra ma che ci posso fare? Anzi, approfitto per condividere con voi una notizia assai speciale: per regalo di compleanno mio marito mi ha regalato un lungo weekend a London per metà dicembre (yeah!!) perciò mi metto già nell’English Mood :).
Le vellutate, infatti, sono sicuramente una scoperta piacevolissima che ho fatto in England: col tempo piovoso e freddo come quello inglese non c’è cosa migliore di una bella vellutata che ti possa riscaldare in una giornata uggiosa e triste.
Questa, in particolare, è un mio cavallo di battaglia perché è low-cost (direi €2 o €3 per un pentolone che sfamerà almeno 4-6 persone!) e anche molto versatile: vi basterà aggiungere un gamberone cotto in padella o qualche dadino di pancetta croccante per “impreziosirla” e farla diventare un antipasto chic.
INGREDIENTI per 6 persone (come antipasto)
3-4 patate di media grandezza, sbucciate e tagliate a tocchetti
1 porro, lavato e fatto a fettine usando solo la parte bianca
20gr di burro
1 cucchiaio di olio e.v.o.
sale e pepe q.b.
brodo q.b.
un goccio di latte intero
PROCEDIMENTO
In un pentolone alto mettete il burro, un mini-giro di olio, aggiungete il porro e fate andare per qualche minuto a fiamma viva. Quindi unite le patate a tocchetti, date una mescolata per farle insaporire e dopo pochi istanti versate il brodo caldo a coprire le verdure.
Non mettete troppo liquido in questa fase perché se esagerate con il brodo la zuppa verrà irrimediabilmente poco vellutata e troppo liquida, perciò lasciatene qualche mestolata da parte e vedete alla fine, dopo averla frullata se vi servirà o meno.
Abbassate la fiamma, coprite e fate cuocere per almeno 20-25 minuti, verificando con una forchetta a fine cottura che le patate siano perfettamente cotte e morbide.
A questo punto, munitevi di mini-pimer e, lontano dal fuoco, frullate ripetutamente per ottenere un composto vellutato e liscio. (Se non avete un mini-pimer vi basterà usare il frullatore a più riprese, ma attenti a non mettere troppo composto bollente nel boccale perché rischiate di ustionarvi con gli schizzi quando azionerete le lame… parlo per esperienza!).
Quando tutta la zuppa sarà completamente frullata, aggiungete un po’ di brodo se il composto dovesse essere troppo denso ed un goccio di latte per “arrotondare il sapore”. Quindi aggiustate di sale e pepe e rimettete la pentola sul fuoco per 1 o 2 minuti (ma non fate bollire nuovamente la zuppa!).
Servite in piatti fondi o ciotoline da zuppa con una buona bruschetta e olio novello.
NOTE
Questa vellutata si potrebbe anche prestare bene come finger food, se servita su piccoli contenitori mono-porzione, magari accompagnata da crostini croccanti in superficie.
Buon appetito
Marti xxx