Queste patate sono il classico accompagnamento ai piatti che si possono gustare nelle baite, malghe e ristoranti in tutte le Dolomiti.
Un grazie speciale a Ingrid – Maestra di Canederli – che mi ha svelato il trucchetto per averle perfette!
INGREDIENTI
Patate sode non farinose
Olio extravergine di oliva
Una noce di burro
Sale e pepe q.b.
PROCEDIMENTO
La ricetta prevede la cottura delle patate il giorno precedente a quello in cui servono, ma se non avete tempo potrete farle anche nello stesso giorno (solo che ci vorrà un po’ più di tempo per rosolarle in pentola). Questo credo sia per farle asciugare ulteriormente.
Lavate accuratamente le patate – che dovranno essere idealmente tutte della stessa grandezza – e mettetele nella pentola a pressione coprendole con circa 5 cm d’acqua ed aggiungere sale grosso q.b..
Dal fischio cuocete per 8 minuti poi spegnete la fiamma e mettete sotto acqua fredda per far sì che la valvola di sicurezza scenda. Aprite la pentola e scolate le patate.
Fate freddarle un po’ prima di sbucciarle. Fatele freddare completamente quindi tagliatele a fettine di circa 2-3mm di spessore. Se si rompono un po’, non importa… anzi “spatasciate” sono pure più buone!
In una padella mettete un abbondante giro d’olio e una noce di burro e fate scaldare bene prima di unire le patate, cercando di metterle su un solo strato. Cuocete a fuoco medio per circa 20 minuti, girandole solo una o due volte e comunque non prima che si siano abbrustolite. Regolate di sale e pepe qualche minuto prima di spegnere la fiamma.
Servite calde o tiepide.