Se non avete mai sentito parlare di Cream Tart, allora non siete all’avanguardia, lasciatevelo dire!
Infatti la Cream Tart – anche detta Number Cake – è stata la torta più di tendenza del 2018.
Non mi ero mai cimentata prima perché pensavo fosse un’impresa epica, ma in occasione del compleanno di mio padre ho voluto provare l’ebbrezza di fare questo dolce visto online così tante volte e all’apparenza complicatissimo.
Il risultato è davvero strepitoso e vi garantisce il fattore “wow” dei commensali! Il dolce non è affatto complicato da fare, ma richiede necessariamente due giorni di preparazione.
INGREDIENTI
Per le basi “numero” di Pasta Sablé
380gr di farina 00
50gr di farina di mandorle
220gr di burro
140gr di zucchero a velo
80gr di uova (circa 2 uova medie)
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di pasta di vaniglia
Per la Namelaka al Cioccolato Bianco* (di Luca Montersino)
340gr di cioccolato bianco
400ml di panna fresca
200ml di latte fresco intero
10gr di miele (o sciroppo di glucosio)
4gr di gelatina in fogli
*la ricetta della foto ha in realtà questa versione
Per la decorazione
Macarons, mirtilli, lamponi, fragole, fiori eduli, piccole meringhe, piccoli biscotti di frolla, riccioli di cioccolato ecc (o tutto quello che vi piace di più!)
PROCEDIMENTO
Per fare questa Cream Tart dovete necessariamente iniziare il giorno prima per preparare sia le basi che la crema Namelaka che necessita di una notte di riposo in frigo.
Ritagliate su un cartoncino i numeri che vi servono tenendo presente che con queste dosi ho ottenuto quattro numeri da 20cm di altezza e circa 15cm larghezza. Con l’impasto avanzato ho fatto dei piccoli cuoricini di frolla per decorare.
Preparate la crema (Giorno 1)
Fate sciogliere a bagnomaria (fiamma bassa!) il cioccolato bianco spezzettato finemente. Nel frattempo mettete i fogli di gelatina a bagno in acqua molto fredda per almeno 10 minuti. Mettete il latte in un pentolino e fatelo arrivare quasi a bollore poi, unite la gelatina e mescolate bene per farla sciogliere completamente. Quando il cioccolato bianco si sarà fuso, unite 1/3 di latte mescolando bene con un cucchiaio per farlo assorbire, facendo dei cerchi dal centro della crema versa l’esterno. Man mano che il latte viene assorbito la consistenza diventa più solida. Unite un altro terzo di latte solo dopo che il primo si sarà amalgamato e poi ugualmente l’ultimo terzo. È importante non saltare questo passaggio per avere una crema lucida e bella.
Aggiungete tutta la panna liquida e mescolate bene. Quindi immergete il frullatore ad immersione ed azionatelo per circa 1 minuto ma senza muoverlo dal fondo della ciotola. Poi con un cucchiaio fate dei movimenti a zig-zag sulla superficie della crema per eliminare le bollicine che si saranno formate. Coprite con pellicola a contatto e mettete in frigo per una notte. La mattina seguente montate la Namelaka per qualche minuto in planetaria per renderla più spumosa.
Preparate la base (Giorno 2)
Nella ciotola della planetaria mettete le farine, lo zucchero a velo, un pizzico di sale e il burro freddo a pezzetti; fate andare con la foglia fino ad avere uno sfarinato. Quindi unite le uova leggermente battute a cui avrete unito la pasta di vaniglia. Fate girare per pochi istanti, solo fino a che l’impasto si sarà attaccato alla foglia. Appiattite leggermente l’impasto e copritelo con pellicola lasciandolo in frigo per almeno 2-3 ore.
Passato il tempo, riprendete la pasta, ponetela tra 2 fogli di carta forno leggermente infarinati e stendetela col matterello ad uno spessore di circa 4mm. Appoggiate il cartoncino del numero sulla frolla e con un coltellino ritagliate i bordi. Impastate nuovamente i ritagli di pasta, avendo cura di coprirli con la pellicola e farli nuovamente riposare per qualche minuto in freezer prima di stenderli nuovamente.
Bucherellate i numeri di frolla e cuoceteli in forno preriscaldato a 180° per circa 12 minuti. La pasta dovrà rimanere abbastanza chiara e solo leggermente dorata nei bordi. Se vi avanza dell’impasto, potete ritagliare formine per abbellire il dolce (oppure congelate la frolla per fare i biscotti in futuro).
Una volta cotte tutte le basi fatele raffreddare e conservatele per il giorno successivo coperte con un canovaccio.
Composizione della Cream Tart (Giorno 2)
Presentate la vostra torta su un vassoio piatto coperto da carta forno (mettete un po’ di crema sugli angoli e appoggiate sopra la carta forno così non si muoverà). Disponete i primi numeri (io 8 e 5) e decorateli con montagnette di crema fatta uscire da una sac-a-poche con bocchetta liscia da 1 cm; appoggiate sopra gli altri due numeri per fare il secondo piano e ripetete l’operazione con la crema.
Decorate con macarons colorati, fiori eduli, mirtilli, lamponi, fragole e quanto altro vi possa piacere.
La Cream Tart è ottima anche dopo 2gg in frigo (la base di biscotto si sarà leggermente ammorbidita ma la crema sarà ancora più buona!). Nel caso la vogliate tenere in frigo, copritela ed aggiungete macarons e fiori solo alla fine, poco prima di servirla.
Buon appetito!
Martina