Se non l’avete mai assaggiata vi siete persi una bontà che non è possibile descrivere… Il termine focaccia è fuorviante perchè, in realtà, il risultato è una “pizza” sottile e croccante e filante perciò non una focaccia nel senso tradizionale del termine (perciò non un pane).
Avevo già fatto questa ricetta in passato, seguendo la ricetta delle mie amate sorelle Simili però, guardando in TV EatParade – il servizio post TG2 – un servizio sul consorzio della focaccia di Recco ho deciso di rifarla seguendo passo passo la ricetta tradizionale che potrete trovare qui e posso dire che effettivamente viene ottima!!
Incredibilmente la ricetta è anche abbastanza veloce: ho iniziato ad impastare alle 1230 ed alle alle 1330 avevamo sul tavolo la focaccia pronta e fumante!
INGREDIENTI per 4 persone, come antipasto (circa 8 porzioni)
250 gr di Farina di grano tenero tipo “00” di forza o in alternativa farina tipo “Manitoba” (io 200gr di Manitoba Lo Conte e 50gr di farina 00 Gran Mugnaio Blu)
25 gr di olio extra vergine d’oliva italiano
125 ml circa di acqua
1 cucchiano di sale fino (circa 5 gr)
250gr di crescenza
EDIT del 25/04/2020
La versione “del Fort”, chiamata Focaccia di “Buffalora” è ottima e prevede i seguenti ingredienti:
250gr di farina di forza W300-330
100gr di acqua
40gr di olio e.v.o. + poco extra per la superficie
3-5gr di sale + poco extra per la superficie
500gr di stracchino
PROCEDIMENTO
Sul piano di lavoro, disponete la farina a fontana e lavoratela assieme all’acqua, all’olio extravergine di oliva italiano e sale sino ad ottenere un impasto morbido e liscio. NON VA LAVORATO MOLTO PERCHE’ NON DEVE DIVENTARE “NERVOSO” ALTRIMENTI QUANDO NON SI STENDERA’ BENE!
Lasciate riposare la palla di pasta ottenuta per almeno 40 minuti (MEGLIO SE SI HA PIU’ TEMPO!) a temperatura ambiente, coperta da un telo o da un foglio di pellicola.
Dividete l’impasto in 2, facendone 1 pezzetto leggeremente più grande dell’altro – questo sarà per la superficie mentre quello più piccolo sarà la base della Focaccia.
Stendete i panetti usando inizialmente il mattarello, e poi le mani, usando le nocche e allargando la pasta con movimenti rotatori, posizionando le mani sotto alla sfoglia, fino ad avere uno spessore di circa 1mm (avete letto bene, un millimetro e NON un centimetro!! la pasta deve essere così sottile da vedere il fondo della teglia!). Abbiate cura di non fare dei fori sulla superficie sennò sarà difficile farli chiudere! Aiutatevi, se necessario nelle fasi finali, con il mattarello per assottigliare i bordi che di solitano restano un po’ più spessi!
Adagiate la sfoglia ottenuta nella teglia di cottura, precedentemente unta per bene con olio extravergine di oliva. Distribuite lo stracchino in pezzi grossi come una noce sopra la sfoglia, così da coprire in maniera omogenea tutta la superficie. Lavorate la seconda metà di impasto come avete già fatto per il primo, avendo cura di farlo anche più sottile perchè dovrà risultare quasi trasparente! Quindi mettetelo a copertura della base + formaggio.
Saldate i bordi schiacciandoli bene per impedire l’uscita del formaggio in cottura (che si brucerrebbe causando puzza terribile in cucina…sperimentato!).
Eliminate eventualmente i pezzi d’impasto in più con una rotella per pizza (dopo aver fatto un ulteriore riposto potrete rimpastarli nuovamente… non si butta niente!). Con le dita pizzicate in più punti la sfoglia superiore per formare dei fori, al centro della teglia (qui, invece, i fori sono voluti per far uscire il vapore durante la cottura).
Fate un giro d’olio in superficie e spolverizzatela con poco sale fino.
Cuocere a 250°C in forno caldissimo e ventilato per circa 10 minuti fino a quando la superficie non avrà assunto un colore dorato, con bolle e striature marroni.
Servitela rigorosamente calda (anche se è buona anche tiepida e pure fredda!).