Potrebbe sembrare un banale sugo al pomodoro e in effetti in un certo senso lo è, ma secondo me ogni “massaia” ha il SUO sugo al pomodoro, perciò ecco il mio! Da quando esistono i pomodorini pachino io personalmente non ho più comprato i pomodori giganti che, poveretti sono andati decisamente fuori moda.
Ed essendo arrivati a fine estate occorre anche pensare alle scorte per l’inverno: comprate una quantità industriale degli ultimi buoni, sugosi e rossi pachino della stagione e fate delle belle scorte di sugo da congelare in freezer e da trovare sempre pronte anche nei mesi freddi. Ma volete mettere il VOSTRO sugo estivo con quelli pronti in barattolo?! No ve lo sto neanche a dire…
Io, proprio per andare fino in fondo, ad inizio estate con Diego ho piantato i pomodorini nell’orto di mia madre (per la verità quasi tutto il lavoro specialmente d’innaffiatura lo ha fatto mamma: abbiamo piantato 4 piantine di pachini e 4 di datterini) e perciò per gran parte dell’estate abbiamo avuto la materia prima colta e mangiata: tutta un’altra musica!
Come per tutte le mie ricette più semplici e con pochi ingredienti è FONDAMENTALE ED OBBLIGATORIO l’uso di materie prime di primissima qualità, perciò solo Olio Extra Vergine d’Oliva e pomodorini pachino IGP. Mi spiace ma sulla qualità non si può arrivare ad un compromesso!
INGREDIENTI
500gr di pomodorini pachini IGP
olio extra vergine d’oliva q.b.
una spruzzata di vino bianco
1 scalogno
1 aglio senz’anima (la parte verde che trovate all’interno)
sale q.b.
1 peperoncino
PROCEDIMENTO
In una padella, preferibilmente d’alluminio, mettere un abbondante giro d’olio ed aggiungere lo scalogno tritato, il peperoncino e l’aglio (se siete grandi amanti d’aglio potete anche tritarlo fine se, invece, lo trovate sempre un po’ indigesto allora mettetelo intero e toglietelo dopo qualche minuto di cottura).
Fate andare fino a quando lo scalogno sarà lucido quindi unite i pomodorini interi già lavati per bene. Aggiungete una spruzzata di vino bianco, salate e cuocete a fiamma alta per qualche minuto, giusto per far evaporare l’alcol del vino. Quindi coprite ed abbassate la fiamma e fate andare fino a quando i pomodorini saranno completamente sfaldati (ciò avverrà dopo almeno una quarantina di minuti… abbiate pazienza: le cose buone hanno bisogno di tempo!). Controllate che il sugo non asciughi troppo e, nell’eventualità, aggiungete qualche cucchiaio di acqua. Più i pomodori sono buoni e maturi e meno acqua libereranno in cottura.
Eliminate il peperoncino per evitare che finisca in bocca a qualche vostro ospite facendolo piangere (puntualmente a casa di mia madre ero sempre io la sventurata!) ed aggiustate di sale. Se amate un sugo vellutato, passate al setaccio il contenuto della pentola così da eliminare bucce e semi. A casa nostra il sugo ci piace grezzo perciò mi limito ad eliminare col cucchiaio di legno qualche buccia e basta.
Aggiungete un altro bel giro d’olio buono e conditeci la pasta che più amate, aggiungendo qualche cucchiaio d’acqua di cottura della pasta… e vedrete che bontà!
Enjoy!
Marti xx
2 Comments
scusa, ma se i pomodorini li pianti nell’orto di tua madre sono tutt’altro che igp.. non bastano le piantine per avere il pachino igp
Grazie per il tuo commento Emanuele.
Non mi pare di aver scritto da nessuna parte che i pachino di mia madre sono pomodori pachino IGP… infatti il nostro orto è nelle Marche e non in Sicilia ahimè!
Ma visto che non tutti hanno la fortuna di avere un orticello per avere un pachino fresco, dovendo riprodurre la ricetta io raccomando l’uso dei pachino IGP.
Comunque grazie per la tua puntualizzazione.