Niente di meglio di una zuppa – insolita se volete – per scaldarci nelle umide serate primaverili o, ancora meglio, in quelle fredde invernali.
Non avevo mai cucinato i topinambur prima di questa ricetta, ma un paio di anni fa avevo mangiato una squisita zuppa che mi ero sempre ripromessa di provare a riprodurre. Perciò eccoci qua.
I topinambur sono anche detti carciofi di Gerusalemme e, in effetti, hanno un profumo e sapore che vagamente rimandano al carciofo (e in effetti, come i carciofi, qualora vengano usati ad esempio come topping di una torta salata vanno spruzzati con succo di limone per evitare che anneriscano). Hanno un sapore che richiama vagamente la frutta secca (mandorle, nocciole) ma vanno cucinati come le patate perciò, a mio avviso, ideali anche nelle zuppe!
INGREDIENTI
500gr di topinambur
½ cavolo cappuccio rosso
2 patate di media grandezza, sbucciate e tagliate a pezzi
1 scalogno
olio e.v. d’oliva q.b.
sale e pepe q.b.
brodo vegetale q.b.
panna acida per servire
PROCEDIMENTO
Mettete in una padella con un bel giro d’olio lo scalogno tritato e fatelo andare per qualche istante.
Unite le patate a pezzi grossolani (ovviamente precedentemente pulite e pelate), i topinambur anch’essi mondati e sbucciati ed il cavolo rosso.
Fate insaporire per qualche minuto, poi salate ed unite il brodo.
Cuocere per circa 30 minuti dall’ebollizione, fino a che le patate saranno morbide.
Usate un frullatore ad immersione per per ottenere una bella crema viola.
Aggiustate di sale e pepe e versate la zuppa in dei piatti fondi (possibilmente già caldi), guarnendo con un cucchiaino di panna acida.
Servite una buona bruschetta e buon appetito!
Marti xxx
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Questa donna è un mito!